Marranzano World Festival 2020 | Artisti
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Artisti

Ribeba Trad Music (Piemonte)

Alessandro Zolt: flauti, cornamusa, ribebe, voc

Massimo Losito: fisarmonica, stomp box, percussioni riciclate, voce

Ribeba Trad Music è un progetto nato per riproporre lo scacciapensieri all’interno di un repertorio di musica popolare che spazia dal Piemonte alla Francia con particolare attenzione per l’arco alpino, area dove per secoli la produzione e l’utilizzo di questo strumento è proliferata.

I componenti sono Alessandro Zolt (cornamusa, flauti e scacciapensieri), polistrumentista proveniente dall’esperienza del folk revival occitano (nonché co-autore del recente libro sulla storia della ribeba in Valsesia) e Massimo Losito (fisarmonica), musicista veterano con anni di esperienza nel mondo della musica Folk e Balfolk.

 

 

Fratelli Piredda(Sardegna)

Pietro Paolo Piredda, trumba, armonica a bocca, launeddas, voce

Patrizio Mura, trumba, voce

La dinastia dei Fabbri Piredda comincia con Pietro Piredda, che da giovanissimo iniziò a lavorare a bottega con Mastru Antonio Batacone, un fabbro conosciutissimo nei primi decenni del novecento. Dopo aver appreso i segreti del mestiere, Pietro si trasferisce da Galtellì a Dorgali, dove insegna l’arte della forgiatura ai suoi figli: Giovanni Antonio, Salvatore, Antonio e Costantino. Antonio che sin da giovane si era dedicato alla costruzione delle Trumbas, a sua volta insegna ai figli Pietro Paolo ed Ignazio i quali continuano la memoria storica dei Piredda come costruttori di scacciapensieri (trumbas) e suonatori, sempre impegnati sia sulla ricerca tecnica che in quella musicale degli strumenti da loro costruiti.
In questa occasione Pietro Paolo Piredda sarà accompagnato dal cantore Patrizio Mura, tra i fondatori del Cuncordu de Orosei

 

 

Paranzella Piceno Aprutina (Marche)

Massimiliano di Carlo, ciambrogna, voce, organetto, zampogna

Mirko Guerrieri, voce, tamburello, ciambrogna

La “paranzella” è l’antica banda che portava musica e rito nelle feste di paese e nelle occasioni private. Il nostro compito è quello di continuare questa antica tradizione eseguendo il repertorio locale di Marche e Abruzzo nelle strade, nelle case, tra la gente, senza palcoscenico. Paranzella Piceno Aprutina è un collettivo di cantori, suonatori, giovani e anziani che portano avanti il suono tradizionale trasmesso oralmente nella zona di confine tra Marche e Abruzzo.

 

 

La Nuova Accademia degli Spensierati

E’ il nome ironico che ha temporaneamente assunto la community di suonatori, costruttori,  ricercatori ed appassionati di scacciapensieri, che si è sviluppata negli ultimi anni sui social network come WhatsApp e Facebook.

Parteciperanno al raduno naturalmente anche molti musicisti, suonatori e costruttori siciliani dalle diverse province dell’isola. Tra i suonatori sentiremo: Angelo Daddelli (Palma di Montechiaro, AG)  Fabio Tricomi (CT), Giuseppe Roberto (ME), Diego Panarello (Augusta, SR), Renato Miritello  (Nicosia, EN), Pippo Distefano (ME) … e molti altri ancora.
Tra I costruttori che hanno confermato la loro partecipazione:

Salvatore detto Turi u’ miricanu” Petralia (S.G. La Punta, CT), Enzo Distefano (Messina), Ignazio Verona (San Cristoforo, CT), Giuseppe La Rosa (Poggio Lupo, CT), ma anche i sardi Fratelli Piredda (Dorgali, Nuoro), il marchigiano Massimiliano Di Carlo (Ascoli Piceno), e il giovane piemontese Luca Boggio (Valle Strona, Biella).

 

 

Ettore Castagna (Calabria)

Antropologo e musicista. Fondatore dello storico gruppo Re Niliu e pioniere della musica etno-acustica in Italia, Ettore Castagna propone un repertorio filologico sugli strumenti originali della Calabria. Una maniera per mescolare la musica al racconto…

 

 

ABRAMO LAYE SENÈ & GAALGUI NGUEWEL (Sicilia/Senegal)

feat. HI KEE (Giamaica)

No Fear è il nuovo album di Abramo Laye Senè, percussionista senegalese trapiantato ormai da anni in Italia, accompagnato dal suo gruppo Gaalgui Nguewel, un progetto che è tra i finalisti del Premio Andrea Parodi di quest’anno. La band multietnica, nata a Catania, è composta da artisti di diverse nazionalità e culture, ed ogni elemento apporta al progetto la propria influenza rendendolo denso di contaminazioni. Con la sua travolgente world music, Abramo Laye Senè, insieme alla sua band vuole lanciare un messaggio di solidarietà, fratellanza, integrazione.

“Il nome di questo progetto è stato ben studiato: In Wolof, “Gaalgui” significa “barca” (nello specifico una piccola imbarcazione da pesca destinata a percorrere lunghi tragitti) e “Nguewel”, “famiglia”. Metaforicamente “Gaalgui Nguewel” è dunque una barca con a bordo vari artisti diversi, di diverse culture e origini, che viaggia in mare aperto. E il mare, infinito e profondo, è come la musica: un mezzo di espressione artistica senza limiti né barriere”

 

 

ROMARABEAT  (Italia / Balcani / Maghreb)

Primiano Di Biase, pianoforte, Paolo Rocca ai clarinetti, Florian Preda al cimbalom, Ionel Nicolae alla fisarmonica, Mihaly Huszar al contrabbasso, Simone Talone alle percussioni, Hersi Matmuja voce, Houcine Ataa voce e riq.

Straordinario ensemble nato a Roma che vede insieme musicisti maghrebini, rom rumeni e solisti italiani.

La civiltà araba, diffusa in tutto il Mediterraneo, ha costellato il mondo occidentale di tesori di architettura, letteratura, pittura e musica. Le sue melodie e i suoi strumenti hanno profondamente influenzato la storia e la sensibilità musicale dell’Occidente, da Istanbul ai Balcani, dai regni del Maghreb alla Sicilia, fino in Andalusia.

Accanto ai musicisti arabi che componevano e diffondevano questo repertorio troviamo altri eccellenti Interpreti di questa ricchissima tradizione: i Rom, artisti che dal nord Africa migravano in Andalusia e quelli che si spostavano dalla Turchia ai Balcani e si avvalevano della collaborazione di strumentisti locali che spesso erano gitanos (in Spagna) e tsigani (in Romania, Bulgaria e Grecia). Da qui il progetto Romarabeat per ricreare quell’armonia musicale dal Maghreb ai Balcani.

 

 

MARIO INCUDINE (Sicilia)

Cantautore, attore, regista, musicista e autore di colonne sonore, Mario Incudine è considerato uno dei personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana. Ma le sue radici lo riportano inevitabilmente alla tradizione popolare della Sicilia e alla sua Enna, dove risiede con la sua famiglia.
Se ce ne andiamo tutti questa terra diventerà arida. Bisogna avere il coraggio di rimanere e di rischiare, cercando di irrorare questa terra piena di energia. È più facile andarsene, ma bisogna provare a restare, perché la Sicilia ha bisogno di tutti noi e, se andiamo via da qui, non galleggerà più in mezzo al mare, ma sprofonderà. Dobbiamo investire su di noi e su questa terra!”

 

 

ELEONORA BORDONARO 

Presentazione dell’album Moviti Ferma
“(…) È nato in Sicilia e racconta la creatività di una terra che resiste, non si adagia sulle brutture di questi tempi incerti, ma pulsa di vita attraverso la musica. È un disco corale, la cui ispirazione è condivisa.

Generato dalla necessità si sentirsi parte di un mondo affettuoso. È un racconto individuale reso possibile dal sostegno di una collettività, che ne rappresenta forza e paesaggio.(…)”

Dal nuovo lavoro discografico omonimo, prodotto artisticamente da Puccio Castrogiovanni, prende vita Moviti Ferma, un live intimo e dirompente in cui la teatralità della lingua siciliana si scioglie nell’intreccio ritmico di marranzano e percussioni.
In uno spettacolo composito e corale, Eleonora Bordonaro costruisce connessioni artistiche per un omaggio alla creatività dell’area etnea, in cui autori e musicisti rinvigoriscono il patrimonio culturale dell’isola con i suoni della contemporaneità.

Moviti ferma è un racconto individuale, intriso di femminilità, potenza e fierezza, nato da un terreno culturale fervente di desiderio di esprimersi con l’arte.

I testi originali raccontano della ricerca di equilibrio con la natura, della gabbia del corpo, della necessità di muoversi eppure del desiderio di restare fermi, radicati, delle sfide e del modo di affrontarle. Sono inni sfrenati e naïf e paesaggi struggenti di umanità perduta. Un concerto ritmico, sensuale, energico, teatrale nei contenuti e leggero per attitudine.

Come su una macchina del tempo, la sequenza dei brani ci proietta di volta in volta tra il calore delle  nostre memorie ataviche così come tra i sussulti di un elettrizzante futuro.

con la partecipazione di SAMBAZITA, JACARANDA, AGOSTINO TILOTTA, GASPARE BALSAMO